7 septembre 2019
A la page 275 de Pour saluer Fiorio.
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Traduzione a cura di Agostino Forte :
Alla pagina 275 di Pour saluer Fiorio.
Quando mostra un quadro ai suoi visitatori Serge mantiene il silenzio e in quel silenzio la tela parla per lui.
Possiamo esclamare, andare in visibilio, esagerare; la scena è sempre quella.
Mi ricordo di quella volta, si era nel suo studio, che lo sentii tuttavia pronunciare una frase:
- « Ah, Signor Fiorio, adoro la vostra pittura. »
Al che Serge, ridendo, di rimando rispose:
- « Ah sì? Anch'io sa!? »
E poi c'è il silenzio della sua pittura. Nulla a che vedere col mutismo usuale che spegne e trincera ma un silenzio fecondo, aperto e comunicativo, un'aura spirituale che agisce: da e in colui che la contempla, l'opera si continua.
Possiamo esclamare, andare in visibilio, esagerare; la scena è sempre quella.
Mi ricordo di quella volta, si era nel suo studio, che lo sentii tuttavia pronunciare una frase:
- « Ah, Signor Fiorio, adoro la vostra pittura. »
Al che Serge, ridendo, di rimando rispose:
- « Ah sì? Anch'io sa!? »
E poi c'è il silenzio della sua pittura. Nulla a che vedere col mutismo usuale che spegne e trincera ma un silenzio fecondo, aperto e comunicativo, un'aura spirituale che agisce: da e in colui che la contempla, l'opera si continua.
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